UN’ESPERIENZA STRAORDINARIA DELLA CULTURA MATERIALE DI EPOCA ROMANA
Scoperta per caso durante i lavori per l’autostrada Messina-Palermo, la Villa era l’epicentro di uno dei latifondi che caratterizzavano l’organizzazione agricola siciliana dell’epoca tardo-antica. Un perfetto esempio di architettura romana arricchita da bellissimi mosaici policromi.
Avvisi(5)
- RIAPERTURA VILLA ROMANA DI PATTI
Si comunica che a partire dal 16 di giugno la Villa Romana di Patti riapre al pubblico con l'orario regolare.
- CHIUSURA STRAORDINARIA
Si comunica che la Villa Romana di Patti Marina rimarrà chiusa al pubblico dal 6 febbraio 2025 al 16 giugno.
- AUMENTO TARIFFE BIGLIETTI
Si comunica che in applicazione della D.A. n. 139/GAB del 22/12/2023 dal 1 gennaio 2024 saranno in vigore nuove tariffe di ingresso ai musei, gallerie, aree archeologiche, parchi, giardini e siti monumentali della Regione Siciliana.
- BIGLIETTI DI INGRESSO GRATUITI
I biglietti di ingresso gratuiti sono acquistabili soltanto in loco.
- PRIMA DOMENICA DEL MESE
La prima domenica del mese l'ingresso ai siti nella Sicilia Orientale è gratuito e l'emissione del biglietto avverrà esclusivamente on site, presso le biglietterie.
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Servizi(3)
- Attività didattiche
- Biglietteria ufficiale
- Ingresso saltafila
Riduzioni(4)
Per i biglietti RIDOTTO e GRATUITI verrà richiesta la documentazione che attesti il diritto all'utilizzo di tale biglietto. Se non verrà dimostrata sarà necessario acquistare un biglietto INTERO.
Ridotto
2tipologie- •Cittadini UE con età tra i 18-25 anni (il limite di età si intende superato dal giorno successivo al compimento del 25esimo anno di età).
- •Soci FAI
Gratuito
17tipologie- •Visitatori che non abbiano compiuto il diciottesimo anno di età. I visitatori che abbiano meno di dodici anni di età devono essere accompagnati.
- •Portatori di handicap e ad un loro familiare o ad altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria.
- •Guide turistiche dell'Unione europea nell'esercizio della propria attività professionale, mediante esibizione di valida licenza rilasciata dalla competente autorità
- •Interpreti turistici dell'Unione europea quando occorra la loro opera a fianco della guida, mediante esibizione di valida licenza rilasciata dalla competente autorità
- •Personale di ruolo dell'Assessorato regionale Beni culturali e Identità siciliana della Regione siciliana
- •Membri dell'I.C.O.M. (International Council of Museums)
- •Gruppi o comitive di studenti delle scuole pubbliche e private dell'Unione Europea accompagnati dai loro insegnanti previa prenotazione e nel contingente stabilito dalla Direzione del Sito
- •Allievi dei corsi di alta formazione presso le Scuole del Ministero (Istituto Centrale per il Restauro, Opificio delle Pietre Dure, Scuola per il Restauro del Mosaico) e dei corsi presso il Centro Regionale per la Progettazione ed il Restauro
- •Docenti e studenti iscritti alle accademie di belle arti o a corrispondenti istituti dell'Unione Europea, mediante esibizione del certificato di iscrizione per l'anno accademico in corso.
- •Docenti e studenti dei corsi di laurea, laurea specialistica o perfezionamento post-universitario e dottorati di ricerca delle seguenti facoltà: architettura, conservazione dei beni culturali, scienze della formazione o lettere e filosofia con indirizzo archeologico o storico-artistico. Le medesime agevolazioni sono consentite a docenti e studenti di facoltà o corsi corrispondenti di istituiti negli Stati dell'Unione Europea.
- •Giornalisti in regola con il pagamento delle quote associative, mediante esibizione di idoneo documento comprovante l'attività professionale svolta (DDG n.1109 del 7/09/2019 DG-Musei).
- •Operatori delle associazioni di volontariato che operano presso le sedi mediante convenzioni con l'Assessorato Beni culturali e Identità siciliana
- •Personale docente della scuola di ruolo o con contratto a termine della scuola italiana, dietro esibizione di idonea attestazione rilasciata dalle istituzioni scolastiche. L'attestazione è annuale e valida per l'a.a. in corso.
- •Ispettori Onorari dei Beni culturali in Sicilia
- •Membri dell'I.C.C.R.O.M. (Centro internazionale di studi per la conservazione ed il restauro dei beni culturali)
- •Militari del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale
- •Studiosi italiani e stranieri per motivi di studio o di ricerca attestati da istituzioni scolastiche o universitarie, da accademie, da istituti di ricerca e di cultura italiani o stranieri nonchè da organi del Ministero ovvero, per particolari e motivate esigenze i dirigenti responsabili possono consentire a singoli soggetti che ne facciano richiesta l'ingresso gratuito per periodi determinati.
Cumulativo ridotto
1Tipologia- •Consente l'ingresso RIDOTTO al Parco Archelogico di Tindari e alla Villa Romana di Patti. La validità del biglietto è di 3 giorni a partire dal primo ingresso. La riduzione è valida per: - Cittadini UE con età tra i 18-25 anni - Soci FAI
Cumulativo intero
1Tipologia- •Consente l'ingresso INTERO al Parco Archelogico di Tindari e alla Villa Romana di Patti. La validità del biglietto è di 3 giorni a partire dal primo ingresso.
Durata
1 ora e 30 minuti circa
Descrizione
La Villa Romana di Patti: un ritrovamento fortunato
L'origine di Patti è strettamente legata all'antica città greco-romana di Tindari, uno dei più importanti siti archeologici della Sicilia. Le prime notizie storiche dell'esistenza della città risalgono al 1094, quando Ruggero di Altavilla fonda in Patti il monastero benedettino del Santissimo Salvatore; ma varie necropoli e la Villa Romana testimoniano l’esistenza di insediamenti molto più remoti. Si ritiene che nella zona di Patti si fossero rifugiati gli esuli di Tindari dopo la grande frana che nel primo secolo aveva distrutto gran parte del centro abitato (secondo Plinio: dimidiam Tyndarica urbem).
La scoperta della Villa Romana di Patti Marina si deve a un caso fortunato. Nel 1973, durante i lavori di costruzione dell’autostrada Messina-Palermo, gli scavi per le fondazioni di un viadotto tra il promontorio di Tindari e Gioiosa Marea portano alla luce una villa patrizia romana di straordinaria bellezza.
Il padrone del latifondo
Costruita agli inizi del IV sec. d.C. sui resti di edifici precedenti, la Villa di Patti associa la funzione abitativa con quella produttiva. Il proprietario è probabilmente un veterano dell’esercito o un alto funzionario imperiale a cui è stata data l’opportunità di arricchirsi con il grano siciliano, diventato di nuovo prezioso dopo le rivolte nelle colonie africane. Benché gravemente danneggiata da un terremoto alla fine dello stesso secolo, la villa continua a essere frequentata – come attestano le sepolture a inumazione del VI secolo e i materiali ceramici e numismatici ritrovati, la cui datazione arriva fino al X e XI sec. d.C.
La planimetria della villa
In tempi antichi, il fronte principale della villa era presumibilmente sottolineato da un ingresso monumentale orientato verso il mare, e si sviluppava nella parte più a nord dell’area, dove è visibile una regolare successione di pilastri quadrangolari. Attualmente al complesso si accede da un ingresso secondario situato sul lato ovest, che immette direttamente nel grande Peristilio (il portico che nelle ville romane cinge la corte interna).
Il Peristilio, il Mosaico di Bacco e le Terme
Il Peristilio è il punto focale della villa, intorno a cui si distribuiscono gli ambienti privati, di soggiorno, di rappresentanza e di servizio. Si apre su un giardino centrale con una serie continua di archi a sesto ribassato, ed è decorato da un mosaico pavimentale policromo, costituito da una composizione simmetrica di riquadri delimitati da festoni di alloro, trecce e meandri spezzati. Sono presenti anche scene figurate, come il Mosaico di Bacco, in cui il Dio è rappresentato in un medaglione circolare circondato da bighe trainate da antilopi e pantere.
Nel lato sud del Peristilio, la sala da pranzo (triclinium) è fronteggiata da un maestoso arco a tutto sesto, e decorata anch’essa da mosaici a pavimento con motivi a cerchio e a mandorla che delimitano raffigurazioni di animali domestici e selvatici.
A nord-est del complesso architettonico si collocano le Terme, ben visibili percorrendo il Peristilio dal lato esterno.
L’Antiquarium
L’Antiquarium della Villa Romana di Patti Marina presenta al visitatore diversi manufatti e frammenti emersi dagli scavi, offrendo così un quadro della vita quotidiana nella fastosa residenza e della cultura materiale di suoi abitanti.
Tra gli esemplari esposti, terrecotte di vario modello (ceramica campana, vasellame in terra sigillata, anfore da trasporto), reperti in marmo (fra cui il torso di una statua maschile, un bassorilievo con scena di sacrificio, iscrizioni ed elementi architettonici), corredi funerari e una collezione di piccoli oggetti in osso e metallo. La cronologia dei materiali è documentata dall’apparato grafico-illustrativo collocato lungo le pareti della sala.
Previsioni
- ven, 13 giu20.7°/26.3°
- sab, 14 giu21.7°/26.8°
- dom, 15 giu21.8°/27.6°
Brochure(2)
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