Passeggiando tra le epoche a Canosa di Puglia
I numerosi siti di Canosa di Puglia, in gran parte visitabili, testimoniano una storia millenaria che la vede protagonista, senza soluzione di continuità, dall’età del bronzo all’età medievale. Il moderno centro di Canosa di Puglia a pochi chilometri di distanza da Barletta e da Castel del Monte, su una piccola altura che domina il Tavoliere e la valle dell’Ofanto, è ricchissimo di testimonianze archeologiche, raccolte all’interno del museo cittadino.
Avvisi(3)
- Rispetto dell'orario di ingresso prescelto
Ricordiamo agli utenti che è obbligatorio presentarsi all’ingresso della struttura esattamente all'orario prescelto in fase di acquisto.
- ingresso gratuito
L'ingresso al Museo Archeologico Nazionale Canosa di Puglia sarà gratuito nelle seguenti giornate: -25 Aprile 2025; - 02 Giugno 2025; - 04 Novembre 2025.
- Prima Domenica del mese
La prima domenica di ogni mese l'accesso a tutti gli istituti ed ai luoghi della cultura è gratuito, ivi inclusi, in assenza di un percorso espositivo separato e di un biglietto distinto, gli spazi in cui sono allestite mostre o esposizioni temporanee.
Acquistando online con Aditus avrai
Servizi(4)
- Animali Ammessi con trasportino
- Audioguida
- Punto Informazioni
- Visite guidate
Riduzioni(6)
Per i biglietti RIDOTTI e GRATUITI verrà richiesta la documentazione attestante il diritto all’utilizzo di tali biglietti. In mancanza della documentazione da presentare alla biglietteria, sarà necessario acquistare il biglietto INTERO.
Gratuito
13tipologie- •Guide turistiche dell'Unione europea nell'esercizio della propria attività professionale, mediante esibizione di valida licenza rilasciata dalla competente autorità
- •Interpreti turistici dell'Unione europea quando occorra la loro opera a fianco della guida, mediante esibizione di valida licenza rilasciata dalla competente autorità
- •Al personale del Ministero della Cultura
- •Membri dell'I.C.O.M. (International Council of Museums)
- •Visitatori che non abbiano compiuto il diciottesimo anno di età. I visitatori che abbiano meno di dodici anni di età devono essere accompagnati.
- •a gruppi o comitive di studenti delle scuole pubbliche e private dell'Unione Europea, accompagnati dai loro insegnanti, previa prenotazione e nel contingente stabilito dal direttore dell'istituto o del luogo della cultura
- •Docenti e studenti dei corsi di laurea, laurea specialistica o perfezionamento post-universitario e dottorati di ricerca delle seguenti facoltà: architettura, conservazione dei beni culturali, scienze della formazione o lettere e filosofia con indirizzo archeologico o storico-artistico. Le medesime agevolazioni sono consentite a docenti e studenti di facoltà o corsi corrispondenti di istituiti negli Stati dell'Unione Europea.
- •Docenti e studenti iscritti alle accademie di belle arti o a corrispondenti istituti dell'Unione Europea, mediante esibizione del certificato di iscrizione per l'anno accademico in corso.
- •Personale docente della scuola di ruolo o con contratto a termine della scuola italiana, dietro esibizione di idonea attestazione rilasciata dalle istituzioni scolastiche. L'attestazione è annuale e valida per l'a.a. in corso.
- •Portatori di handicap e ad un loro familiare o ad altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria.
- •Agli operatori delle associazioni di volontariato che svolgano, in base a convenzioni in essere con il Ministero, attività di promozione e diffusione della conoscenza dei beni culturali.
- •Studiosi italiani e stranieri per motivi di studio o di ricerca attestati da istituzioni scolastiche o universitarie, da accademie, da istituti di ricerca e di cultura italiani o stranieri nonchè da organi del Ministero ovvero, per particolari e motivate esigenze i dirigenti responsabili possono consentire a singoli soggetti che ne facciano richiesta l'ingresso gratuito per periodi determinati.
- •È consentito l’ingresso gratuito ai luoghi della cultura statali a docenti e studenti delle scuole del comparto AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale) , dietro presentazione degli appositi moduli.
Ridotto
2tipologie- •Cittadini UE con età tra i 18-25 anni (il limite di età si intende superato dal giorno successivo al compimento del 25esimo anno di età).
- •Ai cittadini di Stati non facenti parte dell'Unione Europea, a condizione di reciprocità.
Cumulativo intero
1Tipologia- •Consente l'ingresso INTERO all' Antiquarium e Parco Archeologico di Canne della Battaglia e al Museo Archeologico Nazionale di Canosa di Puglia
Cumulativo ridotto
1Tipologia- •Consente l'ingresso RIDOTTO all' Antiquarium e Parco Archeologico di Canne della Battaglia e al Museo Archeologico Nazionale di Canosa di Puglia.
Puglia Musei Card
1Tipologia- •Abbonamento NOMINATIVO. Consente ingressi illimitati per 6 mesi in tutti i musei della Direzione Regionale Musei della Puglia. Il Museo Archeologico Nazionale di Taranto (MArTA) NON è incluso.
Museo Card
1Tipologia- •Abbonamento NOMINATIVO. Consente ingressi illimitati per 6 mesi in UNO dei musei della Direzione Regionale Musei della Puglia. Il Museo Archeologico Nazionale di Taranto (MArTA) NON è incluso.
Descrizione
Il Museo Archeologico Nazionale
Il moderno centro di Canosa di Puglia a pochi chilometri di distanza da Barletta e da Castel del Monte, su una piccola altura che domina il Tavoliere e la valle dell’Ofanto, è ricchissimo di testimonianze archeologiche, raccolte all’interno del museo cittadino.
Ospitato in un edificio della fine del XIX secolo, Palazzo Sinesi, il Museo Archeologico Nazionale espone manufatti provenienti dai corredi di tombe arcaiche e ricchi ipogei ellenistici, che testimoniano usanze e mentalità della società canosina e l'elevata qualità dell'artigianato locale tra il VI ed il III secolo a.C.
Un fiorente centro daunio
La nascita del museo è strettamente legata alla città. Il territorio, occupato fin dall’età del Bronzo, in età arcaica e tra VII e VI secolo a.C. vede un distribuirsi delle aree abitate in modo sempre più uniforme e si iniziano a distinguere gruppi socialmente rilevanti. Tra V e IV secolo i gruppi dominanti consolidano la propria posizione politica ed economica e Canosa diventa uno dei centri più importanti della Daunia.
La documentazione archeologica più significativa di questo periodo è costituita dagli ipogei, tombe a camera ipogee scavate nel banco naturale di tufo e i loro ricchissimi corredi, simbolo nel IV sec- a.C. della rilevanza delle famiglie dell'élite indigena all’interno della comunità.
Produzioni ceramiche originali
I reperti esposti nel museo testimoniano la grande abilità delle maestranze locali nella produzione ceramica. Canosa infatti è uno dei centri più attivi nella produzione della caratteristica ceramica subgeometrica daunia. I grandi contenitori, le olle e i vasi per attingere, versare e bere, provenienti dai corredi delle tombe, rimandano a forme di convivialità legate alla sfera funeraria, si distinguono per l’alta qualità e la varietà delle decorazioni.
Dalla seconda metà del IV secolo a.C. i ricchi canosini iniziano ad acquistare per i propri corredi funerari vasi apuli a figure rosse. Per soddisfare le richieste della nuova clientela locale, alcuni artigiani spostano le proprie officine in territorio daunio, dando vita a nuove tecniche di montaggio e decorazione dei vasi che portano alla nascita di una produzione originalissima: la ceramica policroma e plastica, detta canosina. I corredi dall’Ipogeo di vico San Martino, esposti nella seconda sala del Museo, sono composti da molti esemplari di ceramica apula a figure rosse che si affiancano ai vasi della tradizione daunia e ad altri beni di prestigio quali armi e metalli.
Una straordinaria tomba gentilizia
Scoperto nel 1912, l’Ipogeo Varrese è appartenuto per diverse generazioni ad una famiglia di spicco di Canosa dalla metà del IV secolo fino alla fine del successivo. Questa tomba a camera ha restituito oltre 400 reperti, oggi esposti nelle ultime tre sale del museo. Nell’ipogeo sono stati rinvenuti non solo vasi apuli a figure rosse di grandi dimensioni, decorati con scene tratte dal mito (Phiale apula a figure rosse, 315-330 a.C.), ma anche un nucleo molto ben conservato di vasi canosini, caratterizzati dalla ricca policromia e dall’aggiunta di elementi decorativi applicati (Askos policromo e plastico, fine IV sec. a.C.).
Mappa
Previsioni
- ven, 13 giu20.4°/34.7°
- sab, 14 giu20.8°/34.7°
- dom, 15 giu20.4°/35.2°
Tour(2)
Didattica(2)
Blog
I capolavori nascosti nei classici Disney
Chi ha detto che arte e cartoni animati non possono coesistere?