ANTONELLO DA MESSINA E LE INFLUENZE FIAMMINGHE IN ITALIA
Il Museo regionale Accascina di Messina ospita opere dei più grandi Maestri della storia dell’arte italiana. Protagonista indiscusso del Museo è Antonello da Messina, a cui si affiancano opere di artisti del calibro di Caravaggio e Giovanni Angelo Montorsoli, di cui è esposta la statua originale della fontana del Nettuno.
Avvisi(3)
- BIGLIETTI DI INGRESSO GRATUITI
I biglietti di ingresso gratuiti sono acquistabili soltanto in loco.
- AUMENTO TARIFFE BIGLIETTI
Si comunica che in applicazione della D.A. n. 139/GAB del 22/12/2023 dal 1 gennaio 2024 saranno in vigore nuove tariffe di ingresso ai musei, gallerie, aree archeologiche, parchi, giardini e siti monumentali della Regione Siciliana.
- PRIMA DOMENICA DEL MESE
La prima domenica del mese l'ingresso ai siti nella Sicilia Orientale è gratuito e l'emissione del biglietto avverrà esclusivamente on site, presso le biglietterie. I biglietti acquistati possono essere utilizzati unicamente nella data/ora scelta in fase d'acquisto.
Servizi(3)
- Attività didattiche
- Biglietteria ufficiale
- Punto Informazioni
Riduzioni(2)
Per i biglietti RIDOTTO e GRATUITI verrà richiesta la documentazione che attesti il diritto all'utilizzo di tale biglietto. Se non verrà dimostrata sarà necessario acquistare un biglietto INTERO.
Ridotto
2tipologie- •Cittadini UE con età tra i 18-25 anni (il limite di età si intende superato dal giorno successivo al compimento del 25esimo anno di età).
- •Soci FAI
Gratuito
17tipologie- •Visitatori che non abbiano compiuto il diciottesimo anno di età. I visitatori che abbiano meno di dodici anni di età devono essere accompagnati.
- •Portatori di handicap e ad un loro familiare o ad altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria.
- •Guide turistiche dell'Unione europea nell'esercizio della propria attività professionale, mediante esibizione di valida licenza rilasciata dalla competente autorità
- •Interpreti turistici dell'Unione europea quando occorra la loro opera a fianco della guida, mediante esibizione di valida licenza rilasciata dalla competente autorità
- •Personale di ruolo dell'Assessorato regionale Beni culturali e Identità siciliana della Regione siciliana
- •Membri dell'I.C.O.M. (International Council of Museums)
- •Gruppi o comitive di studenti delle scuole pubbliche e private dell'Unione Europea accompagnati dai loro insegnanti previa prenotazione e nel contingente stabilito dalla Direzione del Sito
- •Allievi dei corsi di alta formazione presso le Scuole del Ministero (Istituto Centrale per il Restauro, Opificio delle Pietre Dure, Scuola per il Restauro del Mosaico) e dei corsi presso il Centro Regionale per la Progettazione ed il Restauro
- •Docenti e studenti iscritti alle accademie di belle arti o a corrispondenti istituti dell'Unione Europea, mediante esibizione del certificato di iscrizione per l'anno accademico in corso.
- •Docenti e studenti dei corsi di laurea, laurea specialistica o perfezionamento post-universitario e dottorati di ricerca delle seguenti facoltà: architettura, conservazione dei beni culturali, scienze della formazione o lettere e filosofia con indirizzo archeologico o storico-artistico. Le medesime agevolazioni sono consentite a docenti e studenti di facoltà o corsi corrispondenti di istituiti negli Stati dell'Unione Europea.
- •Giornalisti in regola con il pagamento delle quote associative, mediante esibizione di idoneo documento comprovante l'attività professionale svolta (DDG n.1109 del 7/09/2019 DG-Musei).
- •Operatori delle associazioni di volontariato che operano presso le sedi mediante convenzioni con l'Assessorato Beni culturali e Identità siciliana
- •Personale docente della scuola di ruolo o con contratto a termine della scuola italiana, dietro esibizione di idonea attestazione rilasciata dalle istituzioni scolastiche. L'attestazione è annuale e valida per l'a.a. in corso.
- •Ispettori Onorari dei Beni culturali in Sicilia
- •Militari del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale
- •Membri dell'I.C.C.R.O.M. (Centro internazionale di studi per la conservazione ed il restauro dei beni culturali)
- •Studiosi italiani e stranieri per motivi di studio o di ricerca attestati da istituzioni scolastiche o universitarie, da accademie, da istituti di ricerca e di cultura italiani o stranieri nonchè da organi del Ministero ovvero, per particolari e motivate esigenze i dirigenti responsabili possono consentire a singoli soggetti che ne facciano richiesta l'ingresso gratuito per periodi determinati.
Durata
2 ore circa
Descrizione
Antonello da Messina
Giorgio Vasari, nel suo Le vite dei più eccellenti pittori, scultori, architetti afferma che Antonello fu il primo pittore in Italia a dipingere a olio alla maniera conosciuta in Fiandra dopo averne preso visione a Napoli durante la formazione presso la bottega di Colantonio, a contatto con l’ambiente artistico aragonese e la cultura figurativa fiamminga che aveva già incontrato nella sua città, porto mercantile tra i più importanti del mediterraneo.
Arte e abilità hanno reso immortali le sue opere, oggi custodite nei maggiori musei del mondo. Il Polittico di San Gregorio, firmato e datato 1473, realizzato per la badessa Frabia Cirino, e la tavoletta bifronte in cui sono raffigurati Madonna con bambino benedicente e frate francescano in adorazione e Ecce Homo sono patrimonio del Museo regionale Accascina che li custodisce ed espone al pubblico.
Caravaggio in Sicilia
Altro protagonista delle collezioni messinesi è Caravaggio. Le vicende meridionali dell’artista iniziano con la sua fuga da Roma a seguito di una condanna a morte pontificia e proseguono a Napoli e poi a Malta, dove viene insignito dell’Ordine della Croce di Malta e viene poi arrestato con l’accusa di aver ferito un Cavaliere suo superiore. Fuggito dal carcere torna in Italia e si rifugia in Sicilia, dove sosta tra il 1608 e il 1609. Durante questo periodo prosegue la sua produzione artistica dipingendo a Messina la Resurrezione di Lazzaro (dove è plausibile sia presente un autoritratto nella figura a mani giunte dietro l’indice di Cristo) e L’Adorazione dei pastori. Entrambe le opere, da poco restaurate, sono esposte nel Museo regionale di Messina Accascina.
La nascita del Museo Regionale
Il Museo Civico Peloritano, istituito nel 1806, inizia la sua collezione con una dotazione di dipinti dal XIV al XIX secolo che in precedenza erano stati di proprietà del Senato messinese. Il terribile terremoto del 1908 distrusse la sua sede, che si trovava presso l’archivio notarile di Messina; la realizzazione di un nuovo edificio viene affidata all’architetto Francesco Valenti, futuro Soprintendente ai Monumenti della Sicilia. Il progetto contiene un concetto di riabilitazione architettonica molto moderno, che prevede il riutilizzo dell’ex monastero basiliano di San Salvatore dei Greci e la riconversione dei locali dell’ottocentesca filanda Barbera-Mellinghof. Dopo complesse vicende burocratiche e progettuali, il Museo viene nuovamente trasferito, e nel 2017 è riaperto al pubblico in un complesso di nuova costruzione nella stessa area.
Dal periodo ellenistico alle soglie del XX secolo
All’interno del Museo Accascina il percorso espositivo segue un ordine cronologico sottolineato da codici colore. La prima area è archeologica e presenta manufatti preistorici e opere di periodo ellenistico e romano. Nelle sale successive sono esposti i dipinti dal Medioevo in poi: oltre alle opere di Antonello da Messina si possono ammirare due tele del del Caravaggio e opere di grandi Maestri come Girolamo Alibrandi (Giudizio Universale), Giovanni Angelo Montorsoli (la statua originale del Nettuno, in stile michelangiolesco, che faceva precedentemente parte del complesso scultoreo della fontana monumentale di Piazza dell'Unità d'Italia a Messina).
La tradizione argentiera messinese
Dal XIII al XIX secolo Messina è un rinomato centro di produzione argentiera. Il numero di botteghe cresce in modo esponenziale negli anni fino a raggiungere le 300 unità nel XVII secolo. Tra gli artisti più corteggiati spicca anche la famiglia Juvarra e il suo più celebre membro: Filippo. Nella bottega paterna -eseguendo lavori sotto la guida del fratello maggiore- pone le basi per la sua futura produzione artistica, incentrata sulla cultura del disegno, in un percorso formativo interdisciplinare che lo indurrà a perfezionarsi fino a raggiungere quella fama e competenza che lo consacrerà primo architetto civile dei Savoia nel 1714.
Un Museo a cielo aperto
Il Museo Regionale di Messina Accascina è anche un museo a cielo aperto. All’esterno è possibile ammirare materiale lapideo di diverse epoche, tra cui una tomba a camera ellenistica, i capitelli originali del Duomo di Messina, di epoca medievale, e la ricostruzione di due delle quattro fontane di via Cardines.
Previsioni
- sab, 19 lug22.4°/30.2°
- dom, 20 lug22.5°/32.6°
- lun, 21 lug24.7°/32.2°
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