Un castello lambito dal mare
ll Castello di Trani fa parte di un imponente sistema difensivo fatto erigere da Federico II di Svevia a protezione del Regno di Sicilia. Sorge a breve distanza dalla celebre cattedrale, strategicamente collocato al centro di una rada, i cui bassi fondali hanno costituito da sempre un’ottima difesa naturale, sia dalla furia delle onde che da eventuali attacchi del nemico.
Avvisi(3)
- Rispetto dell'orario di ingresso prescelto
Ricordiamo agli utenti che è obbligatorio presentarsi all’ingresso della struttura esattamente all'orario prescelto in fase di acquisto.
- Ingresso gratuito
L'ingresso al Castello Svevo di Trani sarà gratuito nelle seguenti giornate: -25 Aprile 2025; - 02 Giugno 2025; - 04 Novembre 2025.
- Prima domenica del mese
La prima domenica di ogni mese l'accesso a tutti gli istituti ed ai luoghi della cultura è gratuito, ivi inclusi, in assenza di un percorso espositivo separato e di un biglietto distinto, gli spazi in cui sono allestite mostre o esposizioni temporanee.
Servizi(6)
- Accesso diversamente abili
- Animali Ammessi con trasportino
- Audioguida
- Bookshop
- Punto Informazioni
- Visite guidate
Riduzioni(6)
Per i biglietti RIDOTTI e GRATUITI verrà richiesta la documentazione attestante il diritto all’utilizzo di tali biglietti. In mancanza della documentazione da presentare alla biglietteria, sarà necessario acquistare il biglietto INTERO.
Gratuito
13tipologie- •Guide turistiche dell'Unione europea nell'esercizio della propria attività professionale, mediante esibizione di valida licenza rilasciata dalla competente autorità
- •Interpreti turistici dell'Unione europea quando occorra la loro opera a fianco della guida, mediante esibizione di valida licenza rilasciata dalla competente autorità
- •Al personale del Ministero della Cultura
- •Membri dell'I.C.O.M. (International Council of Museums)
- •Visitatori che non abbiano compiuto il diciottesimo anno di età. I visitatori che abbiano meno di dodici anni di età devono essere accompagnati.
- •a gruppi o comitive di studenti delle scuole pubbliche e private dell'Unione Europea, accompagnati dai loro insegnanti, previa prenotazione e nel contingente stabilito dal direttore dell'istituto o del luogo della cultura
- •Docenti e studenti dei corsi di laurea, laurea specialistica o perfezionamento post-universitario e dottorati di ricerca delle seguenti facoltà: architettura, conservazione dei beni culturali, scienze della formazione o lettere e filosofia con indirizzo archeologico o storico-artistico. Le medesime agevolazioni sono consentite a docenti e studenti di facoltà o corsi corrispondenti di istituiti negli Stati dell'Unione Europea.
- •Docenti e studenti iscritti alle accademie di belle arti o a corrispondenti istituti dell'Unione Europea, mediante esibizione del certificato di iscrizione per l'anno accademico in corso.
- •Personale docente della scuola di ruolo o con contratto a termine della scuola italiana, dietro esibizione di idonea attestazione rilasciata dalle istituzioni scolastiche. L'attestazione è annuale e valida per l'a.a. in corso.
- •Portatori di handicap e ad un loro familiare o ad altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria.
- •Agli operatori delle associazioni di volontariato che svolgano, in base a convenzioni in essere con il Ministero, attività di promozione e diffusione della conoscenza dei beni culturali.
- •Studiosi italiani e stranieri per motivi di studio o di ricerca attestati da istituzioni scolastiche o universitarie, da accademie, da istituti di ricerca e di cultura italiani o stranieri nonchè da organi del Ministero ovvero, per particolari e motivate esigenze i dirigenti responsabili possono consentire a singoli soggetti che ne facciano richiesta l'ingresso gratuito per periodi determinati.
- •È consentito l’ingresso gratuito ai luoghi della cultura statali a docenti e studenti delle scuole del comparto AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale) , dietro presentazione degli appositi moduli.
Ridotto
2tipologie- •Cittadini UE con età tra i 18-25 anni (il limite di età si intende superato dal giorno successivo al compimento del 25esimo anno di età).
- •Ai cittadini di Stati non facenti parte dell'Unione Europea, a condizione di reciprocità.
Cumulativo intero
1Tipologia- •Consente l'ingresso INTERO a Castel del Monte (Andria) e al Castello Svevo di Trani
Cumulativo ridotto
1Tipologia- •Consente l'ingresso RIDOTTO a Castel del Monte e al Castello Svevo di Trani
Puglia Musei Card
1Tipologia- •Abbonamento NOMINATIVO. Consente ingressi illimitati per 6 mesi in tutti i musei della Direzione Regionale Musei della Puglia. Il Museo Archeologico Nazionale di Taranto (MArTA) NON è incluso.
Museo Card
1Tipologia- •Abbonamento NOMINATIVO. Consente ingressi illimitati per 6 mesi in UNO dei musei della Direzione Regionale Musei della Puglia. Il Museo Archeologico Nazionale di Taranto (MArTA) NON è incluso.
Descrizione
La rete castellare sveva
La fama di Federico II di Svevia è legata soprattutto alla costruzione dei castelli, dislocati sulla base di un razionale programma di difesa militare e di gestione territoriale, in rapporto funzionale col preesistente tracciato viario di età romana. Sebbene in buona parte dei casi non si sia trattato di fondazioni ex novo ma di interventi di ristrutturazione di insediamenti normanni, il rigore dell'impostazione planimetrica e la forte connotazione dei repertori figurativi hanno impresso un'impronta così marcata alle strutture preesistenti da annullarle quasi completamente.
Il sistema castellare federiciano consisteva in una fitta rete di insediamenti, in cui i castra si integravano con altre tipologie strutturali, allo scopo di garantire un controllo capillare, sia militare che gestionale, dell'intero territorio: dalla linea costiera fino alle zone più interne della Provincia di Basilicata.
Struttura difensiva per eccellenza
Fortemente voluto da Federico II come baluardo di difesa per il Regno di Sicilia - eredità della madre, Costanza d’Altavilla - il Castello fu costruito tra il 1233 e il 1249 su progetto dell’ingegnere militare Filippo Cinardo. Edificato in una zona rocciosa e ribassata direttamente sul mare, forniva un perfetto punto di difesa sia da attacchi naturali che bellici.
La sua struttura è figlia dei castelli costruiti dai crociati in Terra Santa, a loro volta basati sulle planimetrie tipiche dei castra romani: a pianta quadrangolare con quattro torri di eguale misura ai vertici. Passato in mano agli Angioini, Aragonesi e al privato Alberico da Barbiano, il castello mantenne sempre il suo impiego difensivo e struttura originaria fino al XVI secolo, quando l’avvento della polvere da sparo rese necessari interventi di adattamento contro attacchi di artiglieria. L’utilizzo difensivo venne abbandonato solo quando divenne sede della Sacra Regia Udienza di Bari (1586-1677) e quando fu adibito a carcere (XIX sec. - 1974).
Un intrecciarsi di epoche
Il percorso di visita permette di percepire chiaramente l’avvicendarsi degli eventi, delle dinastie e degli usi che hanno modificato via via il Castello fino all’aspetto attuale. Il percorso al primo piano inizia dal Salone di Federico e dal Salone Manfredi, proseguendo verso le aree esterne e il terrapieno, concludendosi sui camminamenti esterni con una vista panoramica sul mare. Elementi rappresentativi di queste trasformazioni sono custoditi nelle sale al primo piano e negli spazi del castello dove si trova, tra gli altri, un’iscrizione marmorea risalente al 1233 e che certifica l’inizio dei lavori di fortificazione voluti da Federico II. Al secondo piano del castello è attualmente esposta al pubblico parte della collezione d’arte della Regina Margherita di Savoia, inaugurata ad ottobre del 2022 e che rimarrà al Castello per i prossimi tre anni.
Ospiti illustri e inusuali
Fin dalla sua fondazione il Castello fu teatro di diversi avvenimenti importanti. Il figlio prediletto di Federico II e dell’amante Bianca Lancia, Manfredi, lo scelse per le sue nozze con Elena Ducas; lo stesso fece il sovrano angioino Carlo I per le nozze con Margherita di Borgogna e successivamente il figlio Filippo per quelle con Isabelle de Villehardouin.
Ma queste sale furono anche testimoni di eventi tragici: alcune fonti narrano che qui Federico II fece impiccare il figlio del Doge di Venezia Jacopo Tiepolo, mentre anni dopo fu teatro del triste destino della Contessa Sifridina di Caserta (rinchiusa nelle segrete dopo aver complottato contro la dinastia angioina), la cui sfortunata vicenda ha portato alla nascita della leggenda di Armida che, uccisa dal marito, si aggirava nelle sale del Castello alla ricerca del suo amore perduto.
Previsioni
- mer, 16 lug23.9°/30.9°
- gio, 17 lug24.6°/29.9°
- ven, 18 lug22.3°/28.6°
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